Gli inverni rigidi e le temperature sottozero sono un vero problema per molti dei nostri cani. Esistono però alcune razze di cani più resistenti al freddo che nel corso dei secoli sono state selezionate per sopportare le condizioni climatiche più estreme e difficili, soprattutto per aiutare l’uomo negli spostamenti o nella gestione del bestiame e delle greggi.
Nonostante siano cani che riescono a sopportare meglio di altri la stagione fredda si tratta comunque di animali che richiedono cure specifiche e una particolare attenzione al loro benessere e alla loro salute, per cui, anche se preferiscono stare all’aperto e hanno bisogno di fare molta attività fisica, è sempre importante garantire loro un riparo adeguato e, soprattutto, cibo di qualità che li aiuti a compensare le energie spese per affrontare il freddo e il gelo.
Perché alcuni cani sono più resistenti al freddo?
Pur di stare al nostro fianco, i nostri amici a quattrozampe hanno saputo adattarsi a qualsiasi ambiente, clima e situazione, dai deserti alle distese innevate dell’Artico e della Siberia. Con l’andare del tempo, alcune razze hanno sviluppato caratteristiche fisiche e caratteriali che le hanno rese più adatte a sopportare le basse temperature, così come a muoversi agilmente tra la neve e il ghiaccio.
Sebbene possa sembrare naturale, la resistenza al freddo di alcuni cani è il frutto di una lunga storia evolutiva e di una selezione fatta dall’uomo per trovare un amico fedele che riuscisse ad accompagnarlo nel suo lavoro, negli spostamenti e nelle situazioni più difficili.
Una delle caratteristiche che accomuna i cani più resistenti al freddo è il loro manto folto e compatto con un spesso sottopelo che consente di mantenere costante la temperatura corporea anche quando le temperature sono veramente gelide.
Inoltre, nella maggior parte dei casi, si tratta di cani di taglia media o grande dalla corporatura solida e robusta, anche se esistono alcuni cani di piccola taglia che sopportano bene le basse temperature, come il Pomerania o lo Spitz giapponese, originari dell’Asia orientale e dell’Artico, dove venivano utilizzati come cane da pastore e da slitta, ma anche per cacciare uccelli e piccoli mammiferi.
Quali cani sopportano bene il freddo? Le 10 razze più diffuse
La stagione invernale è tutt’altro che triste per coloro che amano stare all’aria aperta e adottare un cane che tollera bene le temperature più rigide dell’inverno è sicuramente un vantaggio per chi ama la neve e fare escursioni tra i boschi anche quando le temperature sono decisamente rigide.
1. Siberian Husky
Tra tutte le razze di cani che riescono a resistere al freddo, il Siberian Husky è senza dubbio una delle più diffuse. È un cane di taglia media, agile e longilineo, dal carattere mite e tranquillo, anche se molto orgoglioso e con una tendenza a creare una gerarchia all’interno della famiglia, per cui potrebbe mostrarsi più docile e sottomesso con alcuni componenti del nucleo famigliare rispetto ad altri.
Inizialmente, veniva allevato per trainare le slitte, in particolare nel nord della Siberia, ma all’inizio del Novecento venne importato negli Stati Uniti e in Alaska per partecipare ad alcune competizioni tra cani da slitta e soprattutto per trasportare le slitte dei primi esploratori che si avventuravano sulle distese ghiacciate del Polo Nord.
Pur essendo un cane nato per lavorare, il Siberian Husky è un ottimo compagno di vita, adatto a stare con altri cani e con i bambini per il suo carattere giocoso e amichevole, anche se talvolta può mostrarsi un po’ testardo e difficile da gestire. Possiede doti comunicative molto spiccate ed è capace di emettere molti vocalizzi e suoni, tanto da essere considerato un vero “chiacchierone”.
2. Alaskan Malamute
Di taglia più grande rispetto al Siberian Husky, l’Alaskan Malamute è un cane robusto e resistente al freddo, grazie alla sua struttura fisica possente e al suo carattere equilibrato. Nelle regioni artiche viene ancora oggi utilizzato per trasportare carichi pesanti e nella caccia alla foca o all’orso polare.
È un animale fortemente gerarchico, leale, coraggioso e vivace, che ama legarsi al suo proprietario, ma che ha anche bisogno di seguire un percorso educativo per gestire la sua psicologia particolarmente complessa e la sua indole istintiva e il suo carattere talvolta testardo.
3. Chow Chow
L’aspetto paffuto del Chow Chow lo rende subito molto simpatico e apprezzato da chi cerca un cane da compagnia. Le sue origini sono molto antiche e già 2000 anni fa era molto apprezzato in Cina come animale da guardia, da caccia e da tiro. Venne introdotto in Europa verso la fine del Settecento da alcuni mercanti cinesi e nell’Ottocento venne esposto in alcuni giardini zoologici europei come esempio di cane semi selvatico.
Pur essendo di dimensioni importanti, il Chow Chow è un cane molto tranquillo, ma anche leale e riservato, che si adatta bene a vivere in città e in appartamento, perché molto silenzioso e pacifico, anche se non ama socializzare con altri cani e la compagnia dei bambini.
L’attività fisica per questo cane è fondamentale, anche quando fuori fa freddo e le temperature sono rigide, mentre il suo manto deve essere curato quotidianamente per mantenerlo morbido e setoso ed evitare che si formino nodi o rimanga impigliato dello sporco.
4. Mastino Tibetano
Originario delle montagne del Tibet, il Mastino Tibetano è un cane di dimensioni imponenti che resiste bene anche alle temperature gelide dell’inverno. Da secoli viene allevato come cane da guardia, perché è in grado di allontanare grossi predatori come tigri e leopardi, ed essendo stato a lungo isolato nell’area compresa tra il Caucaso, l’India e il Pakistan, ha mantenuto intatte le caratteristiche dei primi molossoidi presenti nei territori d’origine.
Il Mastino Tibetano è un cane equilibrato e affidabile, che si prende cura della famiglia di cui si sente responsabile. Il suo pelo è setoso e molto abbondante, specialmente durante la stagione invernale, e ha bisogno di un’alimentazione controllata per evitare che diventi obeso e possa avere problemi all’apparato muscolo scheletrico.
5. Samoiedo
Fedele compagno dei pastori nomadi della tundra siberiana, il Samoiedo è un cane noto per la sua eleganza, il suo vigore e la sua velocità. Il manto completamente bianco di questo cane di taglia grande nasconde una muscolatura forte e ben sviluppata, che gli permette di muoversi e sopportare anche le temperature più rigide e le condizioni climatiche più avverse.
Il Samoiedo è un cane da lavoro, ma anche da compagnia per il suo carattere docile, amichevole, affettuoso e obbediente, e la sua capacità di creare un legame molto stretto con le persone, specialmente con i più piccoli.
Sebbene venga spesso descritto come un cane facile da gestire dal punto di vista igienico, in realtà il suo manto richiede cure costanti, perché si sporca facilmente e perde molto pelo, oltre a emanare un caratteristico odore di lana bagnata. Inoltre, dopo una passeggiata nella neve è sempre meglio asciugarlo, per evitare che l’umidità possa essere la causa di malanni e malattie.
6. Akita Inu
Diventato famoso grazie al film Hachiko, l’Akita Inu è un cane originario del Giappone, allevato principalmente per la guardia e per la caccia.
Il suo aspetto massiccio, ma ben proporzionato, ispira rispetto e stima. Tuttavia, si tratta di un cane gioioso e affettuoso, che ama giocare ed è molto paziente, socievole e affidabile, soprattutto con i bambini. Calmo e silenzioso, non abbaia mai senza che ci sia un buon motivo o abbia il sentore di una minaccia imminente per la sua famiglia, che è disposto a difendere anche dalle più piccole provocazioni.
Il suo carattere forte e istintivo necessita di essere gestito con sicurezza e ha bisogno di spazio per sfogare le sue energie e la sua vitalità. Ama le temperature fresche, ma non i climi troppo rigidi e nordici e il suo pelo va lavato e spazzolato regolarmente soprattutto nei periodi della muta, che di solito avviene due volte all’anno.
7. Bovaro Del Bernese
Grande, esuberante e affettuoso, il Bovaro del Bernese è un cane giocoso e protettivo, in special modo con i bambini, tanto da essere definito “cane babysitter”. Viene allevato sia per la guardia, sia per la difesa, sia da compagnia, per la sua naturale tendenza a non essere mai aggressivo senza motivo.
È un cane molto intelligente, che ama esplorare e socializzare con i membri più giovani della famiglia, ma anche fare attività fisica e stare all’aria aperta in qualsiasi periodo dell’anno.
8. San Bernardo
Il San Bernardo è in assoluto il cane più grande tra tutte le razze canine. Si pensa che discenda dai grossi mastini che le legioni romane lasciavano a presidiare le più importanti vie di comunicazione dell’Impero e probabilmente è questo il motivo per cui si è diffuso in particolare sull’arco alpino e nei Cantoni Svizzeri.
La grande mole del San Bernardo non va a discapito della sua disinvoltura ed eleganza, anche quando deve affrontare i terreni impervi delle zone di montagna. Inoltre, il carattere docile e la personalità equilibrata e socievole, lo rendono un perfetto compagno con cui instaurare un ottimo rapporto d’amicizia leale e sincera e per i percorsi di pet-therapy con bambini e anziani.
Per la sua capacità di avvistare e prevedere i pericoli, soprattutto in montagna, il San Bernardo viene ancora oggi allevato come cane da soccorso e da valanga per la sua resistenza alle temperature più estreme e la facilità con cui riesce a muoversi sulla neve e sui terreni ghiacciati.
9. Terranova
Forte e di grandi dimensioni, il Terranova è noto come cane da soccorso acquatico, ma il suo pelo foltissimo è anche un’ottima protezione contro le temperature invernali più gelide. Alcuni studiosi ritengono che discenda dal Mastino tibetano e che sia arrivato in America, seguendo le popolazioni siberiane che attraversavano lo Stretto di Bering, mentre altri suppongono che i suoi antenati fossero cani da orso trasportati sulle navi vichinghe.
Il Terranova è un cane amatissimo per le sue doti natatorie e la resistenza in acqua sulle lunghe distanze, sviluppate nel corso del tempo per sopportare le condizioni climatiche e ambientali in cui era allevato e utilizzato per la caccia e la pesca.
È un animale fiero, amichevole e affettuoso con i componenti della sua famiglia, con cui ha bisogno di interagire continuamente. Dal punto di vista dell’alimentazione, il Terranova necessita di una dieta ricca ed equilibrata per ridurre il rischio che ingrassi eccessivamente e possa avere problemi di displasia alle anche e al gomito, mentre il manto va sempre pulito e curato, asciugandolo quando è troppo bagnato.
10. Maremmano Abruzzese
Diffuso soprattutto sugli Appennini dell’Italia Centrale, il Maremmano Abruzzese discende da un’antichissima stirpe di cani da guardiania e da pastore. Notoriamente, è un cane dal temperamento molto forte, indipendente e sicuro, ma anche molto attaccato al suo proprietario, che considera un vero punto di riferimento.
Il Pastore Maremmano Abruzzese è un cane rustico e resistente al freddo, alle malattie e alle difficoltà, che quindi non richiede cure costanti, anche se può essere soggetto all’attacco dei parassiti che si possono annidare nel suo pelo lungo e folto.
Se vivi in montagna o in una zona della nostra Penisola dove le temperature sono spesso fresche e rigide d’inverno, potresti pensare di ADOTTARE UN CANE di una razza resistente al freddo. Per le loro caratteristiche caratteriali, questi cani sono generalmente adatti a vivere in famiglia e a condividere gli spazi con altri animali e con i bambini.
Nelle nostre strutture ospitiamo cani di tutte le taglie, spesso provenienti da situazioni di difficoltà o di abbandono, che aspettano solo di trovare una famiglia che li accolga e li ami per il resto della loro vita. Per avere informazioni sulle loro storie e sull’iter di adozione, contatta i volontari delle associazioni animaliste che collaborano con noi!
