Il cane è sicuramente il migliore amico che si possa desiderare e affinché questo rapporto cresca e si sviluppi in modo sano e sereno, è fondamentale che i cani e gli stili di vita della famiglia affidataria siano compatibili.
Quando si sceglie di adottare un cane da compagnia non è corretto pensare che sarà lui a adeguarsi a qualsiasi ritmo di vita gli verrà imposto, perché si tratta pur sempre di un individuo con un preciso carattere e, senza aver fatto le giuste valutazioni, la convivenza potrebbe rivelarsi molto problematica e stressante per entrambi.
Non è infatti raro che alcuni cani costretti a stili di vita poco adatti a loro, sviluppino problemi comportamentali e alti livelli di stress, tanto da essere considerati incompatibili per il nuovo ambiente familiare.
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TogglePerché è importante scegliere il cane in base al proprio stile di vita?
Il cane che rispetti tutte le aspettative e gli stili di vita del proprietario è molto difficile da trovare, ma esistono talmente tante razze e tipologie che, alla fine, si può sicuramente trovare l’animale più adatto per sé e la propria famiglia, andando in canile o facendo una ricerca sui motori di ricerca specifici. L’importante è che la scelta sia sempre consapevole e ben ponderata.
Prima di adottare un cane è sempre necessario prepararsi, cercando i consigli di esperti, oltre a valutare l’impegno fisico ed economico di tutti i membri della propria famiglia o delle persone che dovranno convivere con il cane.
Cani e stili di vita: 8 cose da valutare prima di adottare
1. Il tempo e gli impegni
Il cane è un animale che ama la compagnia, perché se fosse libero in natura vivrebbe in un branco e avrebbe un ruolo preciso ed essenziale per tutta la sua comunità. Questa caratteristica spiega il costante bisogno dei cani di interagire con gli esseri umani e i loro simili, oltre che di sfogare le proprie energie.
Non si può quindi pensare di prendere un cane in casa, se non si ha il giusto tempo da dedicargli per portarlo fuori a correre, giocare e fare attività fisica, perché questo potrebbe portare a gravi problemi di comportamento e all’insorgere di frustrazioni e aggressività.
2. La famiglia
Un’altra domanda da porsi sui cani e i propri stili di vita riguarda la composizione della propria famiglia se, ad esempio, ci sono bambini, anziani, altri cani o animali domestici.
Prima di andare in canile o in un rifugio è indispensabile confrontarsi con i membri della famiglia e avere il loro consenso, in modo da creare un ambiente subito equilibrato e sereno per tutti.
Inoltre, se ci sono bambini o neonati è bene interpellare un veterinario comportamentalista o un educatore cinofilo che, in base alle caratteristiche fisiche, psicologiche e caratteriali, saprà consigliare il cane più adatto, mentre se si è scelto di adottare un cane adulto è corretto che tutti i componenti della famiglia lo conoscano prima di portarlo a casa.
3. Le possibilità economiche
Il cane è un membro della famiglia per il quale sarà necessario sostenere dei costi, soprattutto se si sceglie di nutrirlo con cibi di qualità e garantirgli cure veterinarie attente e costanti, ma costano anche le cucce, i collari e le pettorine, i giochi, l’assicurazione e tutti i possibili accessori, dai cappottini per l’inverno ai guinzagli e le pettorine.
Per alcune razze particolari, come quelle che non perdono il pelo, la toelettatura non è solo un fatto estetico, ma essenziale per la salute dell’animale, così come è fondamentale trovare dei buoni professionisti che aiutino il proprietario a educare correttamente il proprio cane. Sono tutti costi che non vanno mai sottovalutati e che possono arrivare anche a qualche centinaio di euro mensili con variazioni importanti in base alla tipologia e agli stili di vita del cane.
4. Gli spazi
La casa in cui si abita e gli spazi che si hanno a disposizione sono elementi importanti e contraddistinguono i nostri stili di vita e dei cani, ma è bene sapere che esistono regole precise e leggi da rispettare, in particolare se si vive in condominio.
Non bisogna inoltre dimenticare che anche il cane più pigro e sedentario ha bisogno di uno stile di vita attivo, ma se si hanno a disposizione giardini o aree verdi molto piccole e limitate, è meglio non scegliere un cane troppo energico, così come se non si è particolarmente portati per l’attività fisica e sportiva.
Infine, valutando la propria abitazione, bisogna chiedersi quali potrebbero essere gli spazi da dedicare al cane, ma senza dimenticarsi di dare delle regole precise a cui dovrà attenersi tutta la famiglia.
5. Le energie personali
Le caratteristiche fisiche e caratteriali del proprietario sono fondamentali per creare un sano equilibrio tra cani e stili di vita, che duri a lungo e regali tante soddisfazioni.
In natura, i cani più energici solitamente assumono il ruolo di leader e guidano il branco, mentre quelli mediamente più tranquilli si occupano di segnalare le situazioni di pericolo.
In base a questi presupposti, se in famiglia non si è particolarmente attivi e si segue uno stile di vita piuttosto sedentario, è meglio scegliere un cane più adulto o anziano, calmo e pacifico, mentre se si è sportivi, attivi e sempre in movimento, l’ideale è un cane più giovane e che rispecchi queste stesse caratteristiche.
6. L’età
L’età, la storia e gli stili di vita che i cani hanno sperimentato in passato sono fattori molto importanti ed è necessario tenerne conto quando ci si reca in un rifugio o in canile per adottare.
I cuccioli sono bellissimi, ma bisogna saperli crescere e educare, soprattutto quando stanno sviluppando i comportamenti e stili di vita che li caratterizzeranno per tutto il resto della loro vita. Bisogna quindi mettere in conto di passare molto tempo con loro e di avere risorse economiche e competenze per poterlo fare nel modo giusto.
Un cane più adulto potrebbe rivelarsi più facile da gestire, perché meno energico di un cucciolo. Nonostante si ritenga che questi cani abbiano difficoltà a adattarsi a nuovi stili di vita, la realtà dimostra che sono invece capaci di instaurare una buona relazione senza particolari problemi, spesso anche quando hanno vissuto storie di maltrattamenti.
I cani più anziani sono solitamente più docili e si adattano benissimo allo stile di vita delle persone anziane, a spazi più ristretti e a chi non ha molto tempo per portarli a correre e giocare all’aria aperta.
7. Il sesso
Per quanto riguarda il rapporto tra cani e stili di vita, il sesso è del tutto ininfluente sulla scelta, perché l’unica vera variabile rimane sempre il livello di energia del cane, del proprietario e della famiglia.
Normalmente, la femmina è più piccola del maschio e, durante il calore, potrebbe sporcare con qualche macchiolina di sangue, mentre i maschi necessitano di qualche attenzione in più quando si portano in passeggiata per evitare di farli accoppiare. L’ideale è procedere sempre con la sterilizzazione sia per i maschi sia per le femmine.
8. La razza
Le caratteristiche di un cane di razza sono generalmente selezionate per essere amplificate, ad esempio migliorando l’aspetto, il fiuto, l’udito o la vista; pertanto, scegliere un cane di razza significa conoscerne tutte le sue peculiarità in modo approfondito.
I cani meticci possono invece essere un perfetto mix del carattere dei genitori, ma possono svilupparne anche uno del tutto particolare, per cui è fondamentale informarsi bene presso gli operatori del canile per capire quale sia il più compatibile con i propri stili di vita.
Il cane è un individuo
Come ogni essere umano, i cani sono individui unici e irripetibili, per cui non è possibile stabilire a priori se saranno compatibili con gli stili di vita della famiglia in cui andranno ad abitare. Certo è che la decisione di adottare un cane è sempre un atto di grande responsabilità e nulla va mai sottovalutato per il benessere delle persone e dei cani.
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